UN VIAGGIATORE QUALSIASI IL 6 NOVEMBRE 2011 SCRISSE:
Dopo un buon pranzo consumato nel vecchio ristorante “Cordano” (di lato al Palazzo presidenziale) a base di”Chevice mixto” (si legge sevice), e un “Carabaya con Junin e tacu tacu” (carne tipo alla milanese con un pasticcio/bomba di riso, fagioli, pane grattuggiato, aglio, cipolla e peperoncino), ritorniamo nella Plaza De Armas richiamati dalla música di una banda. Si sta svolgendo nel recinto del Palazzo Presidenziale il cambio della guardia con tanto di Banda musicale!!! una ventina di baldi giovani vestiti con colori forti, decisi, bleu e rosso, niente di più, tutti schierati di fronte alla cancellata (dal lato interno del cortile), protetti non si sà perchè da poliziotti con tanto di scudi di plástica e divise antidisturbo…(la música…,qualche comandante della sicurezza del Presidente la considera evidentemente come un eccitante…), ma la cosa più simpatica è che Verdi e i Beatles condividono questo simpatico concerto, praticamente un appuntamento giornaliero per limegni e turisti inclusi, con la variazione (per evitare conflitti) che ogni settimana si cambia “l’arma” (dall’esercito si passa all’aviazione e poi alla marina…), insomma, tutti contenti di esibirsi una volta al giorno e protetti dalla forza pubblica!!! Nei dintorni della Plaza de Armas, nelle vie adiacenti, tanti sono i negozi, piccole fabbriche e laboratori, si và dalla strada dei tipografi alla strada delle cartolerie, da quella della pelle ai negozi che offrono abiti per gli sposi (e poi ovviamente negozi per le spose…), per tutti e per tutte le necessità e i gusti, dal classico all’orrido (con prevalenza…) ma, sopratutto richiama l’attenzione i negozi che propongono le immagini religiose in vari formati, dalla piccola dimensione alla grandezza tipo manifesto, santini e Cristi vari, il tutto con colori forti e chiassosi che superano la fantasia…pronti per essere stampati nel retro, per la dedica di qualche avvenimento religioso o personale (nel Perù, come in tutta l’America latina, la religione cattolica è di casa), immancabile quindi acquistare per pochi centesimi le immaginete/ricordo che valgono più di tanti souvenirs… Si è fatto tardi, bisogna rientrare nella città/quartiere annesso, di Miraflores, dopo un brindisi con un buonissimo “Piscosur”, recuperiamo un taxi che ha appena scaricato dei passeggeri, dopo la solita contrattazione del prezzo, iniziamo il viaggio di ritorno e, come passa quando fai troppe domande…il conducente inizia a parlarci della sua vita personale, che ha due figli e una moglie giovane che pensa più ai capi di abbigliamento firmati che a lui…Napaikyky amico taxista!! Buona notte e sogni d’oro amici…Pakarinkama!! (a domani!!)
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