UN VIAGGIATORE QUALSIASI IL 29 OTTOBRE 2011 SCRISSE:
Eccomi qua, di nuovo alle prese con un lungo e variegato viaggio, questa volta visitando nuove (per me) citta e luoghi da vedere e, questa volta, non da solo, ma con un compagno d’avventure…Felix (spagnolo, nato a Madrid con genitori che vivono a Toledo, a 70 Km), la domanda che mi faccio è, riuscirò a raccontare quello che osserverò…? Mah…
Dunque, volo Iberia tranquillo, equipaggio come al solito “datece la pensione”…corretto, simpatico ma che ti fà capire che l’antico mestiere dello “stewart” o della “hostess”, ha perduto completamente il suo fascino, capisci che sono niente altro che “i camerieri di bordo”!!!! Holè, holè e…holè. Che curioso osservarti intorno e cercare di scoprire la provenienza dei tuoi compagni di volo…chi sono, da dove vengono, dove e perchè viaggiano, cerchi di capirlo scrutando il viso, la corporatura, la lingua che parlano…che lingua è? Caspita, di fronte, a due file, cè un gruppo che parla amabilmente, ridono, si raccontano i loro punti di vista e pensi, ma che si dicono?...e quindi inizi a investigare, cerchi più indizi per capire da dove provengono, sembrano parlare in ebraico (sembra…) e ti chiedi da che ora stiano viaggiando, o se hanno dormito a Madrd? Non è sufficiente! Non prova nulla, e allora? Nulla, non riesci a capirlo, per cui lasci perderé e ti fissi annoiato a vedere un noioso film che già dall’inizio dichiara quella che sarà la fine…tutto, ovvio!!! Ad un tratto però succede qualcosa, i nostri amici passeggeri “ebraici” hanno tirato fuori dei giornali!! Sono scritti in quello che mi sembra di capire, sia… turco!?!? Prendo quindi al volo una penna a segno delle frasi…sicuramente una volta in albergo le caricherò su google cercando la sua giusta traduzione e…allora…capirò la provenienza!!!
Dopo “n.3” servizi pasto (lusso totale, ma poi capisci che è tutta una strategia della Compagnia per controllare la “noia” del volo) atterriamo nella Capitale peruviana con il solito cappello di nubi che ci accoglie, il giorno stà lasciando spazio alla notte, ci dirigiamo stanchi verso i controlli di sicurezza e…caspita! I trovo di fronte agli amici del gruppo!!, è un’occasione da non perderé, a questo punto devono tirare fuori i passaporti!!! E…oplà, eccolo qua il documento…colore verde…scritta dorata…una mezza luna..eheheh…TURCHI!!!, un sorriso mi esce spontaneo…
L’auto riservata per portarci in albergo arriva dopo una disperante attesa, con mezz’ora di ritardo…nel frattempo io e Fernando (il boss che dirige una piccola Agenzia trasporti) concludiamo l’affare, nei prossimi trasferimenti Aereoporto / Lima / Aereoporto…e i trasferimenti a Cuzco (questo non l’avevo detto, ci aspetta una delle città più alte del mondo…3.800 mt sul livello del mare), a prezzi speciali!!
Usciamo dal recinto protetto dell’aereoporto immergendoci nel traffico caótico tipo “autoscontro” di Lima, è infatti un miracolo continuo se le auto non arrivino a toccarsi (cosi sembra, ma, se fai attenzione…vedrai che tutti hanno le carrozzerie ammaccate!!!)…e noti piacevolmente che le aiuole sono curate, gli alberelli potati…fiori!! Caspita, sembra che qualcosa stia cambiando, oramai è la mia quarta visita in 2 anni a questa città che mi affascina sempre di più. Sentirsi del posto è anche conoscere la vita culturale e política, sapere, per esempio, come stà andando il nuovo Presidente della repubblica (risposta: mah…lo stiamo osservando…speriamo bene…e ti ricordi che, tutto mondo è paese!!!).
Hasta pronto! Napaykuy dall’arida (perchè sta in un’area desertica) Lima!!… e dal computer “note book” che mi ha prestato per l’occasione l’amico Enrique! (non l’ho detto ma stò scrivendo appoggiato al lavabo del bagno della stanza dell’Hotel El Patio, per non distúrbare Felix che dorme, sono le 6,30 della mattina, le 13,30 italiane… il jet lag!!!).
G.G.
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