Memorie di un viaggiatore qualsiasi… viaggio a... LOJA
Al sud dell’Ecuador...l’ultima città, capoluogo di provincia che si incontra (lungo la Nazionale E35), a 185 Km dal confine con il Perú e 780 Km da Quito, è Loja. Fondata nel 1546. la cittá é conosciuta per l'antica università che raccoglie ogni anno tanti giovani, e, sopratutto, quale "Capitale della musica dell'Ecuador" (autori come, Cristobal Ojeda Davila e Marcos Ochoa Muñoz nacquero qui...). Da sempre mi stimolava l’idea di conoscere il sud di questo paese e visitare questa città, e da giorni, deciso quindi a compiere la visita, mi stavo organizzando per come raggiungerla. In Ecuador ci sono tre differenti modi per viaggiare, scartando il treno, che, al momento attuale viene programmato solamente in brevi tratte e per scopi turistici (l'antica rete ferroviaria, come nella maggior parte dell'america del sud, o non funziona, o non esiste più), la prima è la macchina, la seconda l’aereo, e la terza, l’autobus. La prima possibilitá, essendo io da solo, era quella di noleggiare un’auto (qui i costi di noleggio sono alti...) e non avendo amici con auto a disposizione, la scartai. La seconda opzione, l’aereo; da giorni tenevo sotto controllo i voli che la compagnia aerea Tame, quella cioè che ha più collegamenti con la cittá (una linea aerea euatoriana), proponeva, con prezzi interessanti (70 Dollari A/R, per 1 ora di volo), però, con il problema che non avrei potuto fare via internet il biglietto, perchè la compagnia accetta solamente le carte di credito ecuatoriane... Il giorno che mi sono deciso a fare il biglietto (nella sede della Tame), una volta passato il controllo di sicurezza di routine (importante, mai portare appresso il passaporto, è sufficiente avere con se´la fotocopia dello stesso, nessun problema, è dato per scontato avere con sé la fotocopia e non l’originale, questo per sicurezza... anti furto...), ho aspettato il mio turno e finalmente, mi sono avvicinato all’addetta alle vendite che, con fare abbastanza scortese, mi ha informato che, si, potevano farmi il biglietto con la mia carta di credito, chiarendomi poi che stanno “studiando”... la possibilitá di ammettere on-line, le carte di credito delle altre nazioni...(meglio tardi che mai!). Chiesto il prezzo del volo, scopro che il costo in agenzia è addirittura il doppio, e, a domanda, mi rispose che solamente via internet si poteva approfittare delle offerte scontate! (come dire, o hai un amico con carta di credito ecuatoriana o..paghi il doppio). A questo punto ho optato per la terza possibilità, il bus, recandomi nella vicina stazione della “Cooperativa de Transportes Loja”, situata, come del resto tutte le altre compagnie di bus che collegano l’Ecuador, nella zona centro/nord della capitale. La stazione/uffici, è un edificio a un piano, piccolo, con un parcheggio al momento vuoto, ingombro di cartoni, buste, bustoni e pacchi vari, in attesa di essere caricati nei bus, controllati a vista da rilassati agenti del servizio di sicurezza. Messomi in coda, quando è arrivato il mio turno, ho chiesto gli orari delle partenze (su internet, la cooperativa segnala orari e ipotetici costi, da non fidarsi...), la ragazza allo sportello vendite, cortesemente mi fece notare che tutte le corse dei bus avvengono in nottata e che per soli 20 Dollari e in sole 11 ore di viaggio...sarei arrivato a Loja! A che ora volevo partire, alle 7, alle 8, alle 9...(di sera), e qui, per decidere l’ora di partenza, devi tenere in conto che il sole tramonta alle 18 e si alza alle 6, per cui...bene per la corsa delle 19 (calcolato, arrivare alle 6, quando fá luce...per la sicurezza...). Fatto quindi il biglietto domandai, avete gli orari da Loja per Quito...la risposta fù, lo deve chiedere all'ufficio di Loja!, al che, preso dallo sconforto chiesi a voce alta...qualcuno di voi è mai riuscito a rientrare da Loja e mi sà dire a che ora è partito???... Bene, organizzatomi con un mini zaino (per comodità, meglio portarsi il minimo indispensabile), mi sono diretto il giorno dopo, panino nella saccoccia e bottiglia con l'acqua, alla stazione per prendere il mio bus. Alle 18,45 una voce al megafono chiama i viaggiatori che, ordinatamente saliamo nel mezzo, non prima di ricevere un omaggio, quale, 1 pacchetto di patatine, o, banane fritte, e una bibita, o acqua. Dopo una specie di formale "controllo di sicurezza" da parte di un assonnato addetto, salgo sull'autobus, un mezzo nuovo, che offre già una buona impressione, confermata poi all’interno del moderno mezzo, ben insonorizzato e comode poltrone con in dotazione un supporto per appoggiare le gambe, una volta reclinato aiuta la posizione del corpo a distendersi creando una specie di lettino corto. Accanto a me, una signora lojana mi saluta allegramente scambiandomi per uno della sua citta`(per l’accento!...), caspita, dico io, come mi stó introducendo nella società ecuatoriana..., tra le varie chiecchiere mi racconta che vive a Quito, ma che ritorna a Loja ogni tanto perché stà costruendo li la casa per la sua vecchiaia. Alle 19 esatte il bus parte, muovendosi velocemente nel traffico della capitale e dirigendosi a sud, inserendosi in autostrade che, poco a poco, abbandonano il centro abitato, facendomi vedere una città che vá chiudendosi in casa, come un unico e definitivo “toque de queda” (copri fuoco...), una città (come del resto tutto l'Ecuador) che vive in funzione della grande luce, il sole, che scandisce il ritmo di questo paese... E`l'inizio di una notte di 12 ore..., le luci delle auto, dei camion e dei tantissimi autobus (che circolano di notte per travasare i tanti viaggiatori da tutti i paesi e le città ecuatoriane) che, incrociamo, mi offrono brevi momenti per curiosare e cercare di capire le immagini che scorrono veloci all'esterno, che peró risultano piatte e in bianco e nero... Ed il sonno, che nel frattempo aveva zittito la mia compagna di viaggio, si presenta anche a me, suggerendomi di chiudere gli occhi per annullare il tempo..., affidandomi totalmente al buon conduttore che, separato da noi viaggiatori da una parete, ascoltando le immancabili sambe e reggaeton per tenersi sveglio...., si incaricherà di portarci a destinazione... Napaykuy ... viaggiatori della notte...