domingo, 29 de enero de 2012

Visita turística di Lima Parte 1…


UN VIAGGIATORE QUALSIASI IL 4 NOVEMBRE 2011 SCRISSE:
l’auto che conduce Eduardo, nato al nord del Perù e residente nella capitale da sempre, percorre i 17 Km (cosi mi dice lui) che dall’aereoporto ci conduce alla città/satellite (e, umida) Miraflores,  le strade rifatte, la nuova segnaletica mi suggeriscono che Lima stà cambiando, ed effettivamente la conferma viene quando l’autista ci racconta che la nuova alcaldessa (il sindaco, donna) stà curando molto l’aspetto estético (tralasciando forse altri temi importanti…), insomma, la capitale del Perù si fà be
 Dopo una  notte ristoratrice siamo pronti (Felix e io), ad affrontare la giornata turística che si presenta con la solita nube, meglio mettersi addosso una giacchetta!! (ricordarsi che, nonostante sembri che possa piovere…non avverrà mai, a Lima non piove mai!! per cui, senza ombrello!!), scartata l’idea di acquistare il biglietto del bus per il giro turístico tutto incluso, acchiappiamo al volo un taxi (uno qualsiasi, importante è contrattare il prezzo prima, da Miraflores al centro di Lima, 10 Soles, 3 Euro), lungo l’autostrada affollatissima, si vedono i nuovi autobús grigio metallo a doppio corpo della recente nuova línea del METROPOLITANO limegno, una sorta di Metro all’aperto, che ti permette di entrare nella stazione (a livello delle porte del bus) ed essere trasportato rapidamente grazie a una strada protetta, arriviamo dunque in taxi, nella Plaza de Armas ( in quasi tutti i maggiori centri del Perù la piazza principale ha questo nome “piazza delle armi”…un popolo guerriero?).             
Nella curata ed affollata piazza si affacciano, il Palazzo Presidenziale (la facciata è una composizione di stili…dal francese all’italiano, dal barocco al disneyano…) e la Cattedrale.                                                                                                                                              Siamo arrivati che è quasi mezzogiorno, decidiamo quindi (il jet-lag…) di prenderci già un respiro e una pausa-caffè (l’idea è di deliziarci gustando una “Causa”, un pastello típico peruviano: purè di patata compresso, abogado, frutta, pollo lesso, insomma…una “giusta causa”!)  in uno dei tanti bar-ristoranti che, numerosi,  arricchiscono la piazza e dintorni, nel locale prescelto ci accoglie un simpatico giovane dei monti andini, che (ci racconterà poi) lavora dalle 9 alle 19…per poi, una volta a casa, continuare lo studio di ingegneria, per altre tre 3 ore…                                                                                                                                                                                               Nel centro di Lima non si può mancare di visitare due edifici: la Chiesa di San Francisco e la Cattedrale, le due costruzioni, di differente struttura, meritano un’attenzione perchè, la prima ha sopportato terremoti disastrosi grazie ad una técnica di “cisterne” alla base della Chiesa, nei sotterranei (li dove sono alloggiate le ossa di 25/30.000 ex esseri umani che nei tempi antichi solevano essere interrati), mentre la cattedrale è tutta in legno!, non si vede ad occhio nudo perchè le strutture sono rivestite con arte da gesso e stucco, il risultato è una chiesa típicamente stile 700/800 però con la particolarità che non è in muratura ma tutta di legno!! (dopo l’ennesimo crollo dovuto al terremoto si devono essere stancati di recuperare i pezzi…)  insomma, un set di Cinecittà trapiantato a Lima!!.        Parlando poi con un responsabile della Chiesa veniamo a sapere che giusto in questo giorno, anni addietro, un tremendo terremoto devastò la citta…ed è per questo che da una settimana si celebrano i riti con processioni annesse, del “Señor de los temblores”…figura nata, decisamente, per chiedere la protezione dal terremoto (che in tutto il Perù è di casa…)…
Segue…

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