IL VIAGGIATORE QUALSIASI IL 23 GIUGNO 2010 SCRISSE:
Hola...ciao, eccomi qua, due righe (forse anche di più) sul viaggio appena realizzato che mi ha portato da Madrid a Quito passando per Lima e Guayaquil...
Partenza domenica 20 da Madrid ore 12,40, volo Iberia e Lan con destinazione Lima (Perù), ottimo viaggio, servizio Iberia impeccabile (3 e dico 3, giri di pasti a bordo...), da notare una ripresa video in diretta dalla punta più alta della coda dell'aereo che ci ha offerto delle vedute spettacolari dell'aereo quando decolla e poi atterra (solo questo ne è valsa la pena...).
Atterraggio a Lima alle 17 circa della stessa domenica, autista in attesa all'uscita con un cartello con il mio nome (mi sono sentito una persona importante...) che per 15 dollari mi ha portato all'Hostal El Patio (nel quartiere/città di Miraflores).
Lima è una città dove (ve lo assicuro) non piove MAI, in inverno (e adesso lo è) cè una cappa di nuvole basse che fà da ombrello fisso e crea una specie di leggerissima caduta di acqua a tali livelli che non si può considerare come pioggia (la città si affaccia sul mare ma è come le bianche scogliere di Dover, si affaccia al mare ma non dolcemente..."si affaccia"...eheheh)il risultato è che tutti gli alberi, edifici ecc sono come "sporchi", infatti la pioggia contribuirebbe a lavare lo smog (che ce nè tanto...)ma non essendoci...dà questo effetto alla città...comunque, come dicevo, arrivo all'Hostal El Patio (lo consiglio, è delizioso perchè è un insieme di case colorate e con una ricchezza di fiori...), la stanchezza e il fuso orario mi hanno convinto (e ci vuole poco...) a cercarmi da mangiare, l'offerta è tanta anche se domenicale e con la Festa del papà che ha fatto riunire per un giorno i genitori ai figli...
Ho optato per un ristorante che offriva pollo alla brace...delizioso...(anche perchè in aereo offirvano o pollo o pasta e quando è arrivato il mio turno mi sono dovuto prendere la pasta perchè il resto era esaurito...) per cui, come per le donne in attesa...mi era rimasto il desiderio del pollo...poi un giro in alcuni grandi magazzini e poi in Hostal a...dormire (alle 22,30, ore 9,30 di Madrid, 7 ore di differenza!) per cui il risultato è stato che alle 2,30 della mattina ero già sveglio e gira e rigira alla fine mi sono alzato presto per fare colazione nello stesso Hostal.
Dopo colazione alla ricerca del "cambista", uomo legalmente riconosciuto che ti cambia i tuoi euro o dollari in Soles (stiamo male con l'euro...il cambio ne ha risentito...) e poi via a fare il giro turistico nel bus a due piani!!
Lima ha sofferto nel 1940 per un grave terremoto che l'ha quasi rasa al suolo, per cui pochi sono gli edifici che hanno retto e per questo il centro storico è molto ridotto...l'unica struttura da visitare è il convento/chiesa di San Francisco con le sue catacombe con quasi 24.000 sepolture (solo ossa), la chiesa ha retto al terremoto per vari accrogimenti che al tempo vennero realizzati!!
Rientro a Miraflores e pranzo a base di pollo alla brace(la voglia continuava...), dopo riposino del jat-lag, nel pomeriggio passeggiate e aperitivo/incontro con il rappresentante sardo alla Consulta per il Perù, vino fresco bianco e piacevole chiacchierata in uno dei più vecchi caffè di Miraflores.
La giornata si è conclusa presto anche perchè il sole tramonta alle 18 (siamo vicini all'equatore) e ti passa la voglia di girare...
Notte tranquilla con il BIS di sveglia alle 2,30!! alle 8 mi ha ripreso lo stesso autista che mi ha riportato in aereoporto.
Ore 10,40 in perfetto orario un gigante dell'aria mi ha portato a Guayaquil (che noia i controlli del passaporto e la dogana, viva SHENGEN!!), pranzo cinese nell'aereoporto e alle 16,25 volo di 35 minuti per Quito.
Finalmente a casa! (eheheh) la straordinaria Rita Minoli, padrona della casa che mi ospita e che consiglio, mi ha ricevuto all'aereoporto, sempre con tanta vitalità mi ha accompagnato subito dal dentista che mi aspettava (che organizzazione!), poi passeggiate per comprare alimenti per la casa (camminavo senza notare la fatica dell'altura (2.800 metri s.l.m.), caspita!!!
Ti scrivo che sono le 9,17 del mattino (16,17 in Madrid), dopo una ricca colazione a base di frutte fantastiche e incontro con la Rosy, la mitica indigena che cura la casa e lo stomaco con delizioni pranzi...bene, fin qui il mio diario, grazie se lo hai letto e un consiglio...preparati e viaggia...buttati all'avventura, by by from Quito
Hola...ciao, eccomi qua, due righe (forse anche di più) sul viaggio appena realizzato che mi ha portato da Madrid a Quito passando per Lima e Guayaquil...
Partenza domenica 20 da Madrid ore 12,40, volo Iberia e Lan con destinazione Lima (Perù), ottimo viaggio, servizio Iberia impeccabile (3 e dico 3, giri di pasti a bordo...), da notare una ripresa video in diretta dalla punta più alta della coda dell'aereo che ci ha offerto delle vedute spettacolari dell'aereo quando decolla e poi atterra (solo questo ne è valsa la pena...).
Atterraggio a Lima alle 17 circa della stessa domenica, autista in attesa all'uscita con un cartello con il mio nome (mi sono sentito una persona importante...) che per 15 dollari mi ha portato all'Hostal El Patio (nel quartiere/città di Miraflores).
Lima è una città dove (ve lo assicuro) non piove MAI, in inverno (e adesso lo è) cè una cappa di nuvole basse che fà da ombrello fisso e crea una specie di leggerissima caduta di acqua a tali livelli che non si può considerare come pioggia (la città si affaccia sul mare ma è come le bianche scogliere di Dover, si affaccia al mare ma non dolcemente..."si affaccia"...eheheh)il risultato è che tutti gli alberi, edifici ecc sono come "sporchi", infatti la pioggia contribuirebbe a lavare lo smog (che ce nè tanto...)ma non essendoci...dà questo effetto alla città...comunque, come dicevo, arrivo all'Hostal El Patio (lo consiglio, è delizioso perchè è un insieme di case colorate e con una ricchezza di fiori...), la stanchezza e il fuso orario mi hanno convinto (e ci vuole poco...) a cercarmi da mangiare, l'offerta è tanta anche se domenicale e con la Festa del papà che ha fatto riunire per un giorno i genitori ai figli...
Ho optato per un ristorante che offriva pollo alla brace...delizioso...(anche perchè in aereo offirvano o pollo o pasta e quando è arrivato il mio turno mi sono dovuto prendere la pasta perchè il resto era esaurito...) per cui, come per le donne in attesa...mi era rimasto il desiderio del pollo...poi un giro in alcuni grandi magazzini e poi in Hostal a...dormire (alle 22,30, ore 9,30 di Madrid, 7 ore di differenza!) per cui il risultato è stato che alle 2,30 della mattina ero già sveglio e gira e rigira alla fine mi sono alzato presto per fare colazione nello stesso Hostal.
Dopo colazione alla ricerca del "cambista", uomo legalmente riconosciuto che ti cambia i tuoi euro o dollari in Soles (stiamo male con l'euro...il cambio ne ha risentito...) e poi via a fare il giro turistico nel bus a due piani!!
Lima ha sofferto nel 1940 per un grave terremoto che l'ha quasi rasa al suolo, per cui pochi sono gli edifici che hanno retto e per questo il centro storico è molto ridotto...l'unica struttura da visitare è il convento/chiesa di San Francisco con le sue catacombe con quasi 24.000 sepolture (solo ossa), la chiesa ha retto al terremoto per vari accrogimenti che al tempo vennero realizzati!!
Rientro a Miraflores e pranzo a base di pollo alla brace(la voglia continuava...), dopo riposino del jat-lag, nel pomeriggio passeggiate e aperitivo/incontro con il rappresentante sardo alla Consulta per il Perù, vino fresco bianco e piacevole chiacchierata in uno dei più vecchi caffè di Miraflores.
La giornata si è conclusa presto anche perchè il sole tramonta alle 18 (siamo vicini all'equatore) e ti passa la voglia di girare...
Notte tranquilla con il BIS di sveglia alle 2,30!! alle 8 mi ha ripreso lo stesso autista che mi ha riportato in aereoporto.
Ore 10,40 in perfetto orario un gigante dell'aria mi ha portato a Guayaquil (che noia i controlli del passaporto e la dogana, viva SHENGEN!!), pranzo cinese nell'aereoporto e alle 16,25 volo di 35 minuti per Quito.
Finalmente a casa! (eheheh) la straordinaria Rita Minoli, padrona della casa che mi ospita e che consiglio, mi ha ricevuto all'aereoporto, sempre con tanta vitalità mi ha accompagnato subito dal dentista che mi aspettava (che organizzazione!), poi passeggiate per comprare alimenti per la casa (camminavo senza notare la fatica dell'altura (2.800 metri s.l.m.), caspita!!!
Ti scrivo che sono le 9,17 del mattino (16,17 in Madrid), dopo una ricca colazione a base di frutte fantastiche e incontro con la Rosy, la mitica indigena che cura la casa e lo stomaco con delizioni pranzi...bene, fin qui il mio diario, grazie se lo hai letto e un consiglio...preparati e viaggia...buttati all'avventura, by by from Quito
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