Edifici inclinati...
Abbandonata (nel 698) la capitale Cartagine
(considerata, prima della sconfitta...inespugnabile), dopo che i romani la
rasero al suolo... (“Carthago
delenda est”), i superstiti decisero di costruire un’altra città, un pò
più all’interno, e sempre sopra una collina, creando quindi quella che oggi è,
la Medina (il cuore storico
di Tunisi). E
non poteva quindi mancare un porto, per i traffici marittimi, per cui la città,
come normalmente accade, si estense dalla Medina, verso il mare (su terreni
pianeggianti, e un tempo, paludosi). E,
molti secoli fà, le costruzioni delle case erano basse, senza problemi di
fondamenta... Con l’arrivo poi, dei
“piani alti”, le cose cambiarono. Il
terreno, debole, non sempre fù tenuto in considerazione, per cui, poco a poco, nel
tempo, alcuni edifici incominciarono ad avere leggere inclinazioni. Oggi, la capitale, vanta questo “curioso”
spettacolo, di scarsa sapienza costruttiva.
Se fate una passeggiata per il centro di Tunisi, vi accorgerete che, parecchi
sono gli edifici inclinati, di diverse epoche, alcuni anche abbastanza recenti,
che, magari, cercano un improbabile compratore... Alcuni definitivamente disoccupati, altri,
miracolosamente abitati... E`un curioso
gioco quello di andare in giro per osservare i possibili edifici “inclinati” (e
magari fotografarli), ma ne vale la pena...
Spazzatura
La spazzatura nelle
strade della città (ma anche altrove è uguale) è talmente tanta, abbandonata
qui e là, nei vari angoli, e non, della città, che i tunisini hanno accettato
tale disfunzione, al punto che (forse) nemeno ci fanno più caso... Per le strade, pochi i cestini urbani (ne avrò
visti, sparsi per il centro della città, da contarsi sulle dita di una mano,
forse perchè hanno paura che li rubino...). Nemmeno all’interno dello stesso
aereoporto della capitale, li cerchi ma non li trovi... Ogni tanto ti imbatti sugli altrettanto pochi
cassonetti di raccolta della spazzatura (sempre, strapieni... in attesa di un
ipotetico camion che li svuoti...). Per
le strade, se cè vento, puoi vedere volare sacchetti di plastica, cartacce..., in
uno strano gioco danzante... Il
commerciante, per esempio, pulisce si, la parte che gli interessa, di fronte al
proprio negozio, ma poi non la raccoglie.
Lascia il monticello di spazzatura al vicino che, senza problemi, pulirà
la sua parte di fronte al proprio negozio, lasciando il tutto ad aumentare il
monticello del vicino... Il bello è
che, non sò poi che fine farà il tutto..., forse si spargerà per la città (ed è
per questo che poi si vedono liberi per aria?...). Insomma, sembra che la spazzatura, si
volatilizzi grazie al vento (e qui cè nè tanto...). Pochi gli spazzini visti al lavoro per le
strade, in brevi tratti di strada... Il
resto, uguale come sempre, oltretutto, la gente butta, dove si trova, quello
che vuole buttare, e cosi và avanti (dicono che prima della “Rivoluzione” del
2011, la città fosse più pulita...).
Trasporti a Tunisi (e nel resto del paese).
La capitale ha
sei linee chiamate “Metropolitana leggera”(di superficie), e quella della GTM
che collega Cartagine. Le linee si incrociano nel nodo di scambio,
di fronte alla stazione dei treni, ed esattamente nella Piazza Barcelona. Sui mezzi pubblici si può viaggiare a un
prezzo che varia a seconda di dove si voglia andare (massimo mezzo
dinaro). La rete metropolitana è il
mezzo più rapido per spostarsi, i treni, lunghi e robusti (credo di
fabbricazione ungherese), si fanno strada rapidamente seguendo i percorsi
accanto al traffico privato, super intenso e sempre bloccato... Tutti gli automobilisti ed i pedoni sanno
dell’esistenza dei mezzi elettrici per cui, quando passa il treno, suona magari
il campanello... e se non lo senti... Però
miracolosamente, tutto và come sempre...
Se ci si vuole spostare in treno, la rete
ferroviaria del paese è estesa e ben funzionante, generalmente viene servita da
treni a nafta per compiere i lunghi percorsi, con poche carrozze per ogni treno
(ci sono mezzi nuovi e vecchi, questi ultimi ridotti veramente male..., la
manutenzione...). A volte capita di
partire con 15 minuti di anticipo sull’orario previsto e magari di arrivare una
mezz’ora prima... I biglietti sono
economici, per una distanza di 200 Km si può pagare 10 Dinari (5 Euro), e, per
due Dinari in più si può scegliare la 1
classe! Tunisi e la costa del Sahel
hanno ognuno una linea elettrificata
(coperta da treni nuovi della Hunday, ed anche vecchi mezzi ungheresi..., anche
questi, sempre carenti di manutenzione...), il servizio in generale è buono e
comodo, praticamente due metropolitane, coast to coast....
Salam...negoziante
che non togli la spazzatura...salamelek...
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